Cinque viaggi orribili
Le esperienze di viaggio che attirano maggiormente l’interesse di chi è rimasto a casa sono quelle disastrose. Provate a raccontare le cose meravigliose che avete scoperto lungo il vostro itinerario e vedrete che, dopo poco, la conversazione si sposta sul programma televisivo della sera prima o su qualche pettegolezzo locale. Ma se raccontate le vostre sofferenze in terra straniera o di come siete sopravvissuti a qualche catastrofe, ecco che fioccano le domande per saperne di più.
Mentre siede su una spiaggia di Creta accanto a una scarpa impregnata d’acqua, in mezzo a lattine arrugginite, pacchetti di sigarette vuoti, cartacce, bottiglie e ordure di ogni genere, con l’impressione di aver passato la vita in situazioni come questa, a Martha viene l’idea di trasformare in libro le annotazioni su alcuni dei suoi horror trips scritte nel corso degli anni. Appena rientra a Londra, si mette alla ricerca dei suoi diari, dei taccuini su cui ha trascritto esperienze e idee, delle lettere alla madre. Ha sempre viaggiato molto, per lavoro e per divertimento, ha vissuto in paesi diversi, e la gamma di appunti fra cui scegliere è molto vasta.